L’auto-massaggio è una cosa bellissima!
Io sono solo uno sportivo, non un medico o fisioterapista, ma a forza di frequentare mio malgrado fisioterapisti e farmi spiegare cose, ho imparato a conoscermi e a riconoscere i miei dolori. Toccarsi è bello! Anche lo Shiatsu (non sono nemmeno un esperto di Shiatsu, ho letto solo un libriccino) si basa sul benessere che il contatto delle mani può dare. Toccare una persona con un abbraccio o una carezza è un passaggio di energie positive verso quella persona. Allo stesso modo toccare il proprio corpo trasmette energia ad una parte dolente. Viene anche istintivo toccare la parte dove ci siamo fatti male infatti. Ecco proviamo a prolungare anche in seguito questa idea di coccolare la nostra parte dolente. Serve ad entrare in confidenza col proprio corpo, a capire di cosa ha bisogno. Sembra una cosa scontata sapere di cosa il nostro corpo ha bisogno, ma non lo è affatto. Toccandoti cerca di isolare il dolore, di capire da dove viene, se è profondo o superficiale, se è pungente o diffuso. Cerca di ricordarti quando è stata la prima volta che lo hai sentito e cosa te lo ha scatenato. Alcune volte può essere che un dolore non abbia un momento di inizio preciso, perché magari non è stato causato da un trauma.
Se il dolore è causato da un trauma ed è un dolore giovane per intendersi, non lo massaggiare forte. Se hai uno strappo muscolare immaginati che nel muscolo hai una ferita che sanguina e se la vai a muovere quando ancora è fresca continua a sanguinare. Al massimo massaggiala accarezzandola. Se invece hai un dolore vecchio o non causato da trauma io farei un bel massaggio forte e doloroso, che porta sangue nella zona. Certe parti del corpo sono poco irrorate di sangue e il sangue aiuta a far passare l’infiammazione. Scegli tu la forza del massaggio affinché sia sopportabile e poi via via che passa aumenta un po’ l’intensità. Normalmente i dolori ai quali sto pensando sono contratture, vecchi stiramenti o tendiniti. Tutti casi in cui un massaggio un massaggio vigoroso di solito porta giovamente, perlomeno sul mio corpo, perchè io riporto solo la mia esperienza.
Una contrattura è una parte del muscolo che è stata stressata troppo e ha reagito accorciandosi e rimanendo così, ha perso la normale capacita di allungarsi e accorciarsi. Non sempre ci si accorge di avere un muscolo contratto, bisogna appunto conoscersi un po’ per rendersene conto. Ci si continua a muovere lo stesso, grazie ad altri muscoli del corpo, compensando la mancanza di quel muscolo fuori uso. Il massaggio serve a convincere le fibre muscolari a riallungarsi, a ritornare flessibili e morbide. Anche lo stretching è un ottimo decontratturante, ma per le contratture molto dure il massaggio arriva dove lo stretching non ci riesce. Lo stretching a volte può essere un pochino pericoloso, nel senso che se tiri troppo hai l’effetto opposto, crei un trauma al muscolo e questo si accorcia. Lo stretching deve essere molto delicato e al contrario del massaggio non deve provocare dolore. Per concludere il quadro anche il ghiaccio è decontratturante e benefico in ogni caso. Va applicato 10 minuti non a contatto della pelle. La terapia del caldo invece è rischiosa, perché come dicevo prima, se il trauma è fresco può aumentare l’ematoma interno al muscolo.
Ripeto, non sono un medico e riporto solo la mia esperienza e se ho scritto delle inesattezze, se un esperto mi scrive per correggermi può farmi solo piacere!