Da poco tempo ho sentito parlare di chetoni e chetosi.
Un argomento già di moda da tempo, perché in relazione con la dieta proteica.
I chetoni sono dei composti organici che forniscono al corpo la capacità di trarre energia dai grassi. Lo stato di chetosi lo abbiamo quando l’organismo auto-produce i chetoni. Lo si raggiunge velocemente con il digiuno, che è sconsigliabile, con una dieta a basso contenuto di carboidrati o con molto allenamento di lunga durata, tale da esaurire tutti gli zuccheri.
Anche la dieta proteica va protratta per almeno 3 settimane per arrivare alla chetosi e può avere grosse controindicazioni per la salute.
Come sempre chiarisco che io non sono un medico ne un nutrizionista, ma scrivo per riflettere e mettere insieme quello che leggo con le mie esperienze di sportivo.
Ora credo di poter associare la chetosi ad una sensazione che ho provato tante volte quando mi allenavo duro. Quando non sei allenato e devi ripartire, per un po’ di tempo ti sembra che gli allenamenti non servano a nulla, non dimagrisci, non perdi peso (anzi ne acquisti, perchè la crescita muscolare è più veloce della perdita di grassi), una vera fatica fisica e psicologica. Ma quando lo sai tieni duro e superi questo periodo con fiducia. Ad un certo punto nel tuo organismo succede qualcosa. Io dicevo “mi cambia il metabolismo” era corretto? Ero entrato in chetosi? Credo di si. Ora purtroppo è tanto che non mi alleno così bene e non provo questo piacere come di essere arrivato in cima alla montagna. Ad ogni modo in quel momento improvvisamente avevo bisogno di mangiare il doppio e iniziavo a dimagrire a vista d’occhio, e contemporaneamente sentivo che le prestazioni sportive miglioravano molto. Mi succedeva dopo circa due mesi di allenamento costante, tipo cinque volte a settimana per intendersi. Una vera goduria del fisico e un premio per tutti gli sforzi fatti.
Un altra cosa che si diceva tra sportivi che ora ricollego alla chetosi è che quando un atleta non è allenato non è in grado di bruciare grassi. Questo cosa comporta? Semplicemente la crisi di fame alla fine degli zuccheri arriva come una mattonata nella testa e sei finito, non da preavviso! Quando sei allenato invece la crisi arriva piano piano, molto più gradualmente e puoi gestire la stanchezza in modo migliore, magari rallentando, fai in tempo a capire che è meglio mangiare qualcosa (per sport di lunga durata come il ciclismo si dovrebbe mangiare continuamente, tipo ogni 45 minuti, prima di avvertire la fame). Ecco, credo proprio che essere in chetosi sia quello stato fisico che ho provato tante volte.
Dopo questa premessa, la cosa sensazionale ora sembra che sia potere entrare in chetosi nell’arco di un’ora semplicemente bevendo un integratore di chetoni naturali, identici a quelli prodotti dal nostro corpo in chetosi!
Non serviranno più durissime e pericolose diete proteiche?
L’allenamento servirà sempre per fortuna, ma non si dovrà aspettare più due mesi prima di poter vedere un etto di grasso che se ne va?
Questo integratore ancora non è commercializzato in Europa, ma arriverà a breve.
Anche io stento a credere a questa grande novità, ma perchè non può essere vero?
Anche quando i nostri avi hanno smesso di accendere le candele e hanno iniziato a usare l’interruttore sarà sembrato incredibile no?
Io aspetto con curiosità questa grande novità che promette di cambiare la vita di tutti, dagli sportivi a che vuole perdere peso a chi vuole semplicemente sentirsi più attivo.
Ho trovato un video che spiega semplicemente con un cartone animato cosa sono i chetoni e la chetosi.